Canottieri Lago d'Orta

lunedì 7 aprile 2008

1° Regata Regionale Piemonte - Torino 16 marzo 2008

Non vi spaventate, sono sempre io quello che scrive, ho solo cercato di dare una veste diversa ai miei resoconti sulle gare dei nostri ragazzi, aggiungendo anche qualche altra notizia sull’attività della società. Effettivamente qualche tendenza al protagonismo può trasparire da questa nuova “testata”, ma l’intento è invece quello di coinvolgere maggiormente tutti coloro che seguono le vicende della nostra società, cercando di raccogliere consenso, collaborazioni fattive e perchè no, anche qualche soldino, vista la situazione perennemente critica delle nostre casse.

La stagione 2008 ha preso ufficialmente il via domenica 16 marzo sulle acque del Po a Torino, con la prima regata regionale, organizzata dalla S.C. Caprera.
In realtà la nostra stagione era iniziata il 29 febbraio con la terza edizione agonistica dell’ITALIAN SCULLING CHALLENGE MEMORIAL DON ANGELO VILLA. Non scrivo abitualmente di questa manifestazione perchè la fatica per organizzarla mi genera una sorta di “ripudio”. Devo però esprimere tutto la mio personale compiacimento per il risultato complessivo della manifestazione: una vera FESTA DEL CANOTTAGGIO, che tutti, dai diversamente abili impegnati al sabato ai (pochi ma buoni) campioni presenti, hanno sottolineato. Continuando su questa strada potremo solo raccogliere risultati sempre migliori..............ma speriamo con un po’ meno di fatica!!!!
Ma torniamo a Torino.
Come sempre erano presenti le sole società piemontesi, segno evidente dell’attrattiva che il tanto decantato Po ha come campo di regata. In questo contesto generale, se non fosse per la presenza di atleti e carrelli delle società lacuali, non sembrerebbe neppure di essere ad una regata di canottaggio dove normalmente si incrociano decine di canottieri, barche, dirigenti, accompagnatori e carrelli. A Torino ognuno se ne sta rigorosamente “ a casa propria”, evitando di fraternizzare con gli altri, e gli unici equipaggi che è permesso “vedere da vicino” sono quelli che si accostano al pontile per essere premiati.
Sebbene frequento da pochi anni i campi di regata, posso comunque affermare di avere più amici in Sicilia che a Torino, ma questo non mi rammarica, piuttosto mi rattrista vedere l’intraprendenza di un personaggio come l’Avvocato Comellini penalizzata dall’atteggiamento delle società torinesi. Speriamo che almeno il suo progetto di valorizzazione di Viverone possa diventare realtà, da parte nostra gli abbiamo sempre riservato un trattamento del quale non si può certo lamentare.
Come unico aspetto positivo della prima regata per le società torinesi, abbiamo riscontrato un aumento delle presenze nelle categorie giovanili, segno che anche in questo caso siamo stati uno stimolo. Seguendo le diverse gare si nota comunque che di lavoro sui giovani torinesi ne deve essere fatto ancora molto, ma l’importante è cominciare. Non possiamo che augurarci di trovare avversari sempre più agguerriti, per dare maggior peso alle nostre vittorie.
La nostra compagine, come sempre affiancata dai soliti rumorosi supporters che hanno rispolverato le immancabili “campane di Don Angelo”, schierava 4 equipaggi di doppio.
In attesa delle gare molti passeggiavano apparentemente in modo rilassato, ma c’era un po’ di tensione nell’aria, perchè il verdetto dell’acqua avrebbe dato un chiaro segnale del livello di preparazione dei nostri ragazzi.
Il primo doppio a scendere in acqua era quello composto da Simone Congiu e Davide Carnì, che spuntavano nettamente primi dagli archi del ponte antistante il Caprera e si involavano verso il traguardo dove giungevano con oltre venti secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori dell’Esperia.
Dopo breve ecco impegnato il doppio con Filippo Alberganti e Giulio Maria Maulini, in lotta fino ai 1000 metri ancora con l’Esperia che li sopravanzava però al traguardo.
Rapidi cambi di barca ed ecco impegnati i Cadetti: Valerio Zolla e Federico Peretti che surclassavano il Pallanza scendendo sotto i sei minuti, mentre Alessia Miazza e Giulia Adami avevano facilmente ragione delle ragazze dell’Eridano, che comunque si segnalavano per il netto miglioramento rispetto alla loro prima uscita lo scorso ottobre a Mergozzo.
Dal punto di vista tecnico sembra che per gli Allievi C il passaggio alla nuova distanza di 1500 metri sia stato ben assimilato, e ci sia stata una certa “maturazione agonistica”. Per i Cadetti si tratta di una riconferma delle qualità, soprattutto tecniche, che Emiliano ha saputo far crescere e che sono state sottolineate anche da tecnici presenti.
Qualche dubbio infine sulla classifica per società stilata dal Comitato Piemontese, ma ...........mi pare di “girare il coltello nella piaga”.
Chiusa la parentesi torinese, il prossimo appuntamento è a Gavirate per il 6 aprile, dove ci sarà la possibilità di confrontarsi con la “corazzata” Lombardia, ma potremo anche vedere una regata internazionale Adaptive, dedicata ai diversamente abili: sicuramente un’esperienza da non perdere non solo per l’aspetto sportivo ma soprattutto per quello umano e per capire come si possa trovare il coraggio e la volontà di fare cose che noi, cosiddetti normali, spesso non riusciamo a fare.

Ultime news.
Tra il 15 ed il 25 marzo un gruppo di canottieri tedeschi, una quindicina in tutto provenienti da Berlino, è stato nostro ospite, e si è allenato sulle acque del nostro lago. E’ stata messa a loro disposizione la sede, le attrezzature ed il gommone, ed inoltre è stata allestita una struttura per il deposito delle loro barche presso la falegnameria Girasole Renzo, al quale va un grosso ringraziamento per la disponibilità dimostrata, e non solo in questa occasione. Come saluto agli amici tedeschi, il lunedì di Pasqua è stata poi organizzato un pranzo presso la sede, con le specialità del “re dello spiedo” Marco, che sono state particolarmente apprezzate. Da parte degli ospiti tedeschi è arrivato l’invito ad andare anche noi ad allenarci sulle loro acque.
Questo è un primo segnale per un interscambio tra società di canottaggio, ma è anche la dimostrazione che una adeguata struttura per il canottaggio, e per gli sport d’acqua ecologici in generale, può diventare un riferimento ed un’attrattiva anche turistica.
La nostra società sta partecipando al progetto REMARE A SCUOLA, promosso dalla FIC nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi, ed ai quali per il canottaggio hanno aderito l’Istituto Comprensivo di Orta S.Giulio e quello di San Maurizio. Si è conclusa la prima parte “indoor” sul remoergometro, che ha visto Orta classificarsi al 35° posto e San Maurizio al 41° posto nella classifica nazionale, con il coinvolgimento complessivo di oltre 150 ragazzi. Complessivamente la ns. Società si è classificata al 35° posto, ed abbiamo così avuto la possibilità di acquistare un remoergometro ad un prezzo agevolato.
Visto l’interesse dimostrato da diversi dei ragazzi che hanno voluto provare il remoergometro, è stato deciso di proseguire con la fase più pratica, per portare alcuni equipaggi alla fase finale nazionale del 3-4 maggio a San Miniato (PI). Dal 28 marzo è stato perciò attivato un corso specifico dedicato a ragazze e ragazzi interessati e che sta riscontrando una buona partecipazione. La speranza è di poter schierare almeno due equipaggi in grado di remare discretamente, e poter avere un piazzamento nella classifica finale che ci permetta di acquistare a condizioni agevolate una barca (GIG) propedeutica per i giovani canottieri.
Dopo il periodo di riposo forzato per Gregorio, a causa di problemi ad un ginocchio che pare sia un “male dei nostri giovani canottieri”, sembra che il nostro giovane atleta possa riprendere gradualmente gli allenamenti. In compenso Valerio sarà costretto ad un periodo di riposo forzato a causa di una infrazione al dito mignolo di una mano. Un peccato proprio in questo inizio dell’attività agonistica.
Una discreta schiera di ragazzini e ragazzine che si stanno allenando da tempo in palestra e stanno iniziando a prendere confidenza con l’acqua e la remata, in attesa di potersi cimentare anche loro sui vari campi di regata non appena le loro capacità saranno giudicate accettabili dall’esigente (tecnicamente) Emiliano.
Se avremo la possibilità di schierare tutti i ragazzi che frequentano la nostra palestra, saremo veramente uno squadrone formidabile.
Vista la crescita che la nostra società ha avuto negli ultimi anni, la società da tempo si è attivata in diverse direzioni sull’argomento “nuova sede”, e forse a breve sarà possibile iniziare qualcosa di concreto. Anche a livello di trasporto dei ragazzi occorrerà considerare nuove soluzioni, ma sarà necessario attendere momenti “economicamente più propizi” vista la situazione di cassa.
Nello scorso week end del 29 e 30 marzo si è disputato a Piediluco il 1° Meeting Nazionale al quale hanno partecipato i “nostri” ex Stefano Basalini e Jiry Vlcek (Jrka). Stefano ha conquistato un buon terzo posto nella finale A del doppio, in copia con Sancassani, mentre nel singolo non è andato oltre un 5° posto in semifinale, dove si è “perso”. Jrka invece ha ottenuto un secondo posto nella finale del due senza, in coppia con Mascarenhas, mentre ha vinto la finale del quattro senza con l’equipaggio qualificato per le prossime olimpiadi.
Infine, ma non come ultimo, un grosso augurio di pronta ripresa e rapida guarigione al nostro Presidente Antonio Soia, sottoposto il 2 aprile ad un delicato intervento chirurgico. Lo vogliamo presto tra noi, a farsi le solite scorpacciate di dolci, magari con qualche sigaretta in meno.
A proposito, Presidente, hai provato a contare quanti sono i fumatori nella Canottieri????
Nella prossima forse altre news.