15^ PASQUA DEL CANOTTAGGIO – MILANO 9-10/4/2005
Il 10 Aprile, sul bacino dell’Idroscalo di Milano si è aperta la stagione agonistica per gli atleti della Società Canottieri Lago d’Orta, e per la maggior parte di essi si è trattato di un vero e proprio “battesimo”, dato che si trattava della prima manifestazione sportiva agonistica alla quale partecipavano.
Infatti, dopo un inverno di intensa preparazione sotto la guida del paziente Emiliano Soia, a questo inizio di stagione la nostra società si ripresenta con un gruppetto agguerrito che, a parte il “veterano” Nicolò Giardatimpano, può contare anche su Alessia Miazza, Giulia Adami, Federico Peretti e Valerio Zolla.
Per i ragazzi si è trattato del primo contatto con il mondo agonistico, che Emiliano ha saputo adeguatamente dosare con una “visita preliminare” sul campo gara al sabato.
La domenica, sebbene il tempo non fosse dei migliori, si è cominciato a fare sul serio ed ecco che subito dai nostri atleti sono arrivate le prime piacevoli sorprese, con Nicolò che ha colto un brillantissimo secondo posto.
Per gli altri ragazzi l’auspicio era di vederli finire la loro gara, senza incidenti e contenti di quanto fatto, ma le aspettative sono state superate, con il doppio composto da Valerio e Federico che tagliava in seconda posizione la loro gara, mentre Alessia e Giulia riuscivano ad ottenere un quinto posto dopo qualche difficoltà con gli equipaggi vicini per comprendere quale traiettoria seguire.
Facile da immaginare la loro emozione alla partenza, con il loro cuore “a mille” e le gambe tremanti, ma col tempo impareranno a dominare la loro emozione.
Segnaliamo con piacere il seguito di genitori, amici e parenti che ha accompagnato i nostri atleti, ed il tifo caloroso: è un buon segno, e ci auguriamo che continui anche nelle prossime manifestazioni anche se non sempre in località “a portata di mano”.
Un bilancio positivo quindi che al di la dei risultati premia l’impegno dell’allenatore, dei ragazzi e della società, ed è di buon auspicio per il proseguimento della stagione.
L’augurio è che comunque i ragazzi crescano con il piacere di remare e di stare insieme, divertendosi senza l’assillo di risultati da ottenere.
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